lunedì 27 luglio 2015

just a story, just a tale... just a book

28 Luglio 2015•

Scrivere non é sempre stata una mia passione.
Ricordo, col sorriso, quando ero piccino e odiavo farlo. Lo odiavo con tutto me stesso.
Ripensare ad allora lascia un dolce e salato sapore in me... un sapore che si amplifica e impregna ogni cellula del mio corpo.
Credo che la passione sia nata con Anna, con questo blog con la nostra storia d'amore.
Scrivere é un qualcosa, forse la sola cosa, che di é legata a me in modo indelebile, più indelebile del mio stesso DNA.... ibfatti, da tre anni a questa parte il mio DNA, quello con cui sono nato, on esiste più.
In questi tre anni ho vissuto, ho vissuto come mai prima.
Quest'ultimo anno, nonostante tutto, credi sua stato il più duro della mia vita.
Le cadute sono state tante.
I momenti di sconforto.... lungi e dolorosi.
Ma come dice un cantante ce amo "c'é ha il caos dentro e fuori. E porta una maschera, una maschera col sorriso, perché deve dare il massimo, anche se l'unica cosa che vorrebbe é qualcuno che gli stringesse la mano e gli dicesse Che non é solo"
Questa breve frase, che in buona parte ho ispirato io stesso a chi la cabta, descrive esattamente come ho vissuto.
Cadendo spesso e facendomi male, alle volte sentendomi solo, nonostante il sorriso.
Quest'anno mi ha portato a pensare.
Negli ultimi tre anni ho dedicato anima e corpo al mio bimbo, al mio libro.
Tre anni, cinque diverse edizioni, sei proposte di pubblicazione... da piccole e grandi scade editrici.
Tutte buttate via, nel cesso.
Mi é sempre stato detto, da queste case, che un libro deve essere fatto per vendere. Un libro al giorno d'oggi non ha bisogno di essere un bel libro, non ha bisogno di essere figlio di una ricerca stilistica.
Un libro al giorno d'oggi, può anche essere merda, l'importante é che si venda, che si faccia credere al lettore, con pagine patinate e pubblicità, che é un buon libro.... Anche se non é altro che merda.

Tra le medie e le superiori ho avuto insegnanti di italiano e letteratura che mi hanno insegnato non tanto nozioni, non tanto lezioni, ma l'amore. L'amore per la letteratura, l'amore per l'idea stessa che i grandi autori avevano delle loro opere.
Io non sono altro, arrivato a 22anni che il figlio illegittimo di un amore folle dell'idea stessa.

Ringrazio loro per avermi convinto, inconsciamente, a rimanere fedele a quella che é stata, che é, che é nata e cresce la mia idea di letteratura... della mia letteratura.

Sarò, forse, pretenzioso o altisonante, come diceva una di loro, nel dire che ogni libro, figlio di un'idea, ha bisogno di un libretto di istruzioni.

Il mio lo ha, al capitolo 27esimo... "Postille a Diario Leucemico"
Invito tutti a iniziare la lettura da quel capitolo per poi tornare al principio e leggere il resto, o meglio, il libro vero e proprio
Lascio a voi ogni commento, ogni giudizio.
Del resto non ho scritto, non ho partorito il mio bimbo per diventare ricco o altro, ma solo per il gusto di scrivere e, forse, lasciare qualcosa a qualcuno.

Lascio a voi la lettura. Scaricatemi e leggetemi (cliccando qui) 

Buon viaggio nel mio incasinato mondo... pieno di caos, dentro e fuori.