mercoledì 7 agosto 2013

Caldo agosto

Sdraiata, sugli scogli, duri, solitari, immensi. 
Mi sento a casa qui, nonostante il caldo sole di agosto bruci lento sulla mia lattea pelle. Sulla mia pelle bianca. 
Guardo il mare, esteso, azzurro, così calmo, nonostante si scagli con forza contro le frastagliate rocce scure. 
Narciso, già abbronzato, ascolta The Show Must Go On, del Moulin Rouge, sdraiato accanto a me. 
Siamo qui, nella calda ed assolata Sardinia da ormai una settimana, in questo esilio autoimposto. 
Dopo quasi due settimane riesco a vedere un briciolo di serenità nel perenne sguardo deluso di Narciso. 
Il ricordo di Stefano, ne sono certa, inizia a farsi piano piano sempre più invisibile nella lucida mente di Narciso. 
Davvero non capisco. 
Del resto io sono invisibile e conosco poco e niente del mondo umano. Eppure, più conosco quel mondo, più ne sono disgustata. 
Gli esseri umani, non dovrebbero essere considerati tali. 
Si auto definiscono la razza più evoluta sulla terra, ma sono solo un branco di ammassi cellulari egoisti e malvagi. 
Stefano, quello tutto d'un pezzo, che voleva dichiararsi e spaccare il mondo per il mio piccolo leucemico, è sparito dopo pochi giorni, come tutti del resto... 

"Sei troppo complicato, non sono capace di starti dietro..." 

Una frase detta e stradetta a Narciso. 
Come al solito, rimaniamo solo io e lui, al sole, o quasi insomma. 
Il giorno prima di partire Narciso ha incontrato il Fotografo, sono usciti anche la sera stessa e da allora si sentono tutti i giorni... Mi piace guardare il suo viso mentre gli scrive o gli parla al telefono. È sempre così rilassato. 
Gli squilla il telefono. Gli si illuminano gli occhi, leggendo solo il nome del mittente. 
Il Fotografo 
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Da: D 
A: Narciso 
Ciao vacanziero, come va oggi la giornata? 

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Da: Narciso 
A: D 
Spiaggia sole mare.... Tanto sole e tanto mare!! ADORO *_*

Hanno messaggiato per un'ora buona, scandita dall'iPhone che vibrava, il sorriso smagliante di Narciso e qualche foto scattata qua e la! 
Si alza e senza dare nessun segnale si butta da uno scoglio, il più alto che riesci a vedere. 
Il volo dura solo qualche secondo, poi... PUFF 
Vedo l'impatto con l'acqua e Narciso scompare sotto l'acqua fredda del mare. 
Riemerge dall'acqua piuttosto lontano da dove si è buttato. Incomincia a nuotare, verso il nulla, come se stia cercando di sfogare qualcosa di represso. Qualcosa che credo si possa identificare con la rabbia o la a frustrazione 
Io riesco dall'acqua. 
Non capisco questo improvviso cambio d'umore, avvenuto dal nulla. 
Mi asciugo in fretta e prendo in mano il suo telefono. La chat aperta è ancora quella col fotografo. 
Incominciò a leggere gli ultimi due messaggi. 

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Da: D
A: Narciso 
 Eh storia lunga.. "Uomini"
E poi sono incasinato col lavoro 

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Da: Narciso 
A: D 
Ah... E come sempre tu non ne vuoi parlare con me... Okei!
Ci sentiamo dopo, vado a fare il bagno. Al sole si muore dal caldo! 

Ecco spiegato il tutto. 
Come al solito il giovine, si è chiuso a riccio, puntando i suoi aculei verso il mondo, verso Narciso che cerca di capire qualcosa di lui. 
Riesce dall'acqua poco dopo di me, si asciuga la pelle abbronzata col suo asciugamano giallo, frettolosamente, neanche avesse qualcuno che gli corre dietro... Forse è in ritardo per il pranzo, quello a cui tutti i giorni la ragazza invisibile, la sottoscritta, non è invitata! 
So riveste, indossa la maglietta scollata blu, toglie il costumino da piscina per infilarsi degli aderenti shorts bianchi e mette un giacchino smanicato in jeans, borchiato.
Si infila le cuffie. Non capisci se sia al telefono con qualcuno o se stia pensando a D alta voce... Voce troppo alta! 
"Ecco, l'ennesimo ragazzo che mi tratta da amico e basta... Fanculo! Io faccio spallucce!!"